Una visione prospettica con obiettivi concreti e credibili.
Mentre chiudiamo il 2020, è facile guardare indietro alle difficoltà e alle sfide che tutti abbiamo affrontato in ogni aspetto della nostra vita.
Tuttavia è il momento di andare avanti con ottimismo e progettualità, nell’intento di ripartire con uno spirito nuovo orientato verso il futuro, ed è assai meglio pensare alle seppur poche “avventure positive” che sono successe in quest’anno difficile.
Una di queste è senza dubbio “ReVoice”, uno spazio polifunzionale, artistico e musicale nel cuore di Milano, facilmente raggiungibile dai mezzi di trasporto, che nasce proprio per dedicarsi a 360 gradi a voce, musica e arte in modo poliedrico.
Infatti, in Viale Tibaldi al 12, in una tipica struttura architettonica della Milano del 900, si aprono i nuovi spazi della cantante e maestra di canto Sara Dell’Orto, che lei stessa definisce “una struttura raccolta, concepita per favorire la dimensione artistica, in particolare della voce”.
Specializzata in vocalità.
Sara è nel settore della musica, del canto e dell’arte da oltre 18 anni; apprezzata e consolidata in questi settori, vanta anche la docenza di canto e di propedeutica musicale presso il CPM Music Institute di Milano, scuola storica e centro di riferimento italiano per la musica fondata da Franco Mussida della Premiata Forneria Marconi.
Sara racconta: “Sono fedele alla mia inclinazione di sempre e, oltre ad essere docente presso il CPM Music Institute e presso alcune scuole primarie statali di Milano, mi occupo di voce e di tutto quello che vi gravita attorno.
Sono cantante e mi occupo dell’organizzazione dell’intrattenimento musicale di eventi privati ed aziendali e, più in generale, dove serve spettacolo.
Ho molte iniziative in attivo e altre in serbo.
L’interesse sempre maggiore verso il mio modo di lavorare mi ha spinto, di recente, a compiere il passo necessario per aprire il mio nuovo studio, ReVoice.
In una corte privata, con tutti i pregi estetici della Milano più vera, ho progettato gli spazi dello studio potendo contare sull’estrema competenza della SM di Pino Stillitano, professionista di nome nell’industria dei media per la ristrutturazione, l’isolamento e la correzione acustica.
Due sale rappresentano il cuore pulsante della struttura.
I lavori sono ultimati, ma tutte le idee, qui, sono in divenire e il futuro è “work in progress”.
Per estendere la mia attività nella musica e nella vocalità, abbracciando la didattica, la registrazione, le prove musicali in ensamble, l’organizzazione di masterclass a tema (e non solo), mi serviva creare spazi polifunzionali insonorizzati, isolati e corretti acusticamente, ma anche accoglienti e in una cornice estetica accattivante.
Prima di approdare alla SM, altre aziende mi avevano proposto di inserire il tipico shelter prefabbricato per creare una struttura box-in-the-box, riducendo la possibilità di essere disturbati dall’esterno, ma riducendo così anche gli spazi utili all’interno.
Desiderosa di un altro punto di vista, ho contattato la SM di Stillitano, il quale mi ha offerto una consulenza più ampia, tecnica, funzionale ed estetica.
Dopo una fase di sopralluogo e un’analisi dell’ambiente e dell’acustica di partenza, Stillitano mi ha fatto optare per un’insonorizzazione ad alta densità in entrambe le sale.
Oltre all’intervento sulle pareti, è stata applicata una contro-soffittatura funzionale ed estetica che soddisfacesse gli stringenti requisiti di isolamento verso l’esterno, in particolare verso le abitazioni ai piani superiori.
Lo step successivo ha previsto una precisa correzione acustica delle varie aree con appositi pannelli fono-assorbenti, anche molto belli esteticamente, l’installazione di porte brevettate dalla stessa SM e quant’altro fosse necessario.
Pino Stillitano ha seguito tutte le operazioni di persona con un’attenta e costante presenza in cantiere fino al termine dei lavori e siamo tutt’ora in contatto.
Gli ambienti creati in ReVoice mi consentono la giusta flessibilità e adattabilità: oltre alla sala d’aspetto e ai servizi ci sono una sala grande, ottima anche per le riprese audio, e una seconda sala, più piccola, utilizzabile anche come regia.
A me piace pensarlo come uno spazio in cui poter respirare arte e in cui poter usare liberamente la voce, dal canto al teatro, dove poter studiare musica e seguire un percorso personalizzato con maestri qualificati, dove poter produrre la propria demo audio/video, incontrare un logopedista, organizzare uno shooting fotografico o una festa privata.
Una struttura organizzata per ricevere e in divenire, dove si fa musica ma anche arte in senso più ampio e voce in un senso più specifico.
ReVoice è stato concepito per essere invitante e accogliente, in grado di seguire le mie evoluzioni professionali, ma anche, per chi lo desidera, solo uno spazio elegante da affittare per un evento temporaneo.
ReVoice mette al centro della propria offerta una vera e autentica esperienza omnichannel per il cliente e propone soluzioni tecnologiche scalabili e agili che assicurano la possibilità di innovare, in un contesto di benessere e serenità.
Anche la luce è stata studiata per creare atmosfere particolari, sia quella che filtra dalle finestre sia quella artificiale.
Strisce di LED tinteggiano le pareti e creano punti di luce colorata in grado di variare e seguire diversi mood adatti ad ogni occasione.
I soffitti ribassati e il ricircolo dell’aria a pioggia lungo tutte le pareti permettono di inseguire la giusta e gradevole atmosfera, così da migliorare la “customer experience” e favorire il coinvolgimento e la fidelizzazione.
Il nome “ReVoice” nasce da una suggestione sulla voce, per me prima impronta identitaria, e allude a una voce che riecheggia, si sovrappone e abita lo spazio”.
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